Dopo alcuni mesi di stasi (dovuti alle situazioni emergenziali e problematiche causate dalla pandemia di Covid-19, che hanno avuto ripercussioni anche sulla nostra attività) siamo finalmente in grado di annunciare con soddifazione che stanno per ritornare gli aggiornamenti, gli studi, le analisi, le diffusioni di dati derivanti dal lavoro del nostro Osservatorio Mil€x.
Riprendiamo la nostra attività di studio e informazione proprio in coincidenza con la sessione Parlamentare di discussione della Legge di Bilancio per il 2021, che determinerà la dimensione e la forma delle spese militari italiane per il prossimo anno, e a pochi giorni dalla pubblicazione – in grave ritardo sui termini di legge – del Documento Programmatico Pluriennale da parte del Ministero della Difesa. Un documento molto importante, che dettaglia le spese complessive inizialmente allocate solo in termini generali e fornisce elementi di valutazione soprattutto sui programmi di acquisizione di nuovi sistemi d’arma. Lo valuteremo sia per l’aspetto legato ai fondi già spesi sia per le indicazioni che fornisce per i trend futuri, che paiono già diretti ad un forte aumento per i fondi “militari”.
Cercheremo di mettere a disposizione di tutti i cittadini, con la massima competenza e completezza possibile, il maggior numero di informazioni e di dati per poter valutare al meglio un ambito rilevante e cruciale della spesa pubblica che però, purtroppo, è spesso poco trasparente e risulta quindi sconosciuto al grande pubblico. Su questo specifico obiettivo si basa la “mission” dell’Osservatorio Mil€x fin dalla sua fondazione, ed è dunque verso questa direzione che intendiamo rivolgere ancora una volta i nostri sforzi, riprendendo il lavoro che abbiamo purtroppo dovuto sospendere qualche mese fa.
Speriamo di ricevere la vostra attenzione e, se i prodotti del nostro lavoro saranno utili e di qualità, il vostro rilancio. E in tale ottica vi chiediamo di considerare anche un possibile sostegno al progetto di Mil€x (qui le modalità) per renderlo ancora più forte e valido. E per garantire la maggior trasparenza possibile sui soldi che l’Italia destina alle Forze Armate e alle attività di natura militare. Grazie!