A seguito delle discussioni e votazioni avvenute nel corso dell’estate sia alla Camera dei Deputati che al Senato della Repubblica è ora possibile valutare complessivamente e definitivamente il costo complessivo della missione militare italiana in Afghanistan. Infatti i dettagli delle decisioni Governative relative alle presenze militari italiani all’estero permettono di aggiornare il quadro dei costi già valutato ed analizzato in passato dall’Osservatorio Mil€x fino al 2020 in relazione alla missione in Afghanistan. Anche per il 2021 viene confermato un esborso finanziario in linea con quello degli anni immediatamente precedenti, nonostante le operazioni di ritiro decise in sede di alleanze internazionali e da completarsi entro l’autunno dell’anno in corso abbiano richiesto la presenza complessiva di circa 200 effettivi in più rispetto al 2020 (per un totale di 1000 soldati).
A consuntivo, i 20 anni complessivi di presenza italiana nel Paese asiatico hanno comportato l’esborso di 8,7 miliardi di euro dei quali ben 840 milioni relativi a contributi diretti alle Forze Armate afghane. Le stesse forze governative che nelle settimane immediatamente susseguenti al ritiro dei contingenti internazionali hanno subito pesanti sconfitte negli scontri con i talebani, ormai giunti alla vigilia della riconquista della gran parte del Paese (al momento risultano sotto il controllo governativo solo Kabul e alcune altre grandi città).
Ovviamente una valutazione seria e complessiva relativa ad una presenza militare lunga due decenni non può limitarsi ad una mera analisi di natura economica e finanziaria, ma certamente questo è un dato fondamentale da tenere in considerazione, e il ruolo del nostro Osservatorio è quello di garantire al più ampia diffusione di tali cifre.