Articolo de LaPresse
Ammonta a 800 milioni di euro il costo stimato per l’Italia di invio di armi all’Ucraina. Lo riporta l’Osservatorio Mil€x aggiornando le proprie stime di dicembre sul costo dei sistemi d’arma che ammontavano a 450 milioni di euro. “Le stime – afferma a LaPresse Francesco Vignarca analista e fondatore dell’Osservatorio Mil€x – tengono conto di una valutazione non solo del valore di magazzino ma del costo, perché l’unica cosa sicura sono i soldi che vengono versati all’Unione europea tramite l’European Peace Facility (Esf) che è arrivato a 3,6 miliardi”. Dopo un anno di conflitto in Ucraina ciò che è diventato “evidente è lo sdoganamento dei temi del riarmo. Per anni abbiamo fatto fatica a trovare i dati sulle spese militari, prima dire che si mettevano i soldi in aumento di spesa militare non era considerato positivo quindi si tendeva a ridimensionare. Ora con questa retorica di riarmo molto forte, viene dichiarato”, aggiunge Vignarca ricordando che arrivare a una spesa militare pari al 2% del Pil vorrebbe dire 10 miliardi in più rispetto a oggi.